Ci troviamo in un gioco che chiamo “Devi”. All’inizio sembra semplice. Ma col tempo ci rendiamo conto di esserci impantanati e non vediamo più una via d’uscita.
Il gioco che chiamo “Devi” è un gioco di dualità. Dall’unità scendiamo nella dualità e ci intrappola in un loop karmico.
Ci impigliamo nelle relazioni quando nutriamo aspettative verso gli altri che non possono soddisfare. Vogliamo essere rispettati, considerati, ammirati. Vogliamo che gli altri facciano amicizia con noi e non ci feriscano…
Il gioco ci porta sulla sua strada. Non abbiamo controllo su di esso.
La vita ci porta in una nuova vita e oltre in un circolo vizioso.
Quando sapevamo ancora come aprire il nostro cuore e dare amore, siamo stati feriti. Ci siamo impigliati nei giochi sessuali. Vogliamo di nuovo l’amore, ma temiamo il dolore. Invece, controlliamo gli altri, non permettiamo che qualcuno sia migliore di noi. Se qualcosa ci ferisce di nuovo, ci vendichiamo.
Vorremmo tornare indietro. Il cuore vorrebbe tornare a casa, ma non conosciamo più la strada del ritorno. Ci siamo persi nella dualità. Non sappiamo più cos’è l’unità.